LIBRI & PALLONI (3)

Ben trovati, questa nuova rubrica Libri & Palloni, che sta riscuotendo molto successo fra voi lettori, serve anche a me per fare il punto , su tutti i testi e volumi che ho letto fino ad adesso nella mia vita, in particolare mi rende edotto che la scelta di biografie , o comunque pubblicazioni sulla vita di sportivi, oppure sullo sport in generale costituiscono una percentuale importante del mio bagaglio da lettore, non lo avrei mai detto essendo appunto la lettura uno dei miei hobby preferiti dai tempi dell’Università, quindi ormai da almeno 26 anni, e apprezzando vari generi: soprattutto saggi, libri di storia, su personaggi storici del passato, ma anche di romanzi, soprattutto classici della letteratura italiana.

Oggi, la mia proposta di lettura va ad un libro pubblicato nel 2014 ,e letto da me in quell’anno, autobiografico dal titolo “Dura solo un attimo la gloria”-La mia vita scritto da un Monumento del calcio italiano: Dino Zoff.

Testo autobiografico dicevo, dove in prima persona l’autore percorre le fasi importanti della sua esistenza, dalla vita agreste in Friuli da bambino, dove il suo carattere introverso è stato forgiato, al rapporto con i genitori tutto casa e lavoro e della vita dura che avevano avuto: il papa’ era stato due volte in guerra sia in Africa nel 1935-1936 nella campagne coloniali, sia nella seconda guerra mondiale in Albania e Jugoslavia poi catturato dai Tedeschi e chiuso in campi di prigionia in vari posti in Europa prima di tornare a casa.

Molto curioso l’episodio, che porto’ Dino Zoff a vestire la maglia del Napoli, dopo gli esordi da giovanissimo all’Udinese e poi 5 eccellenti stagioni al Mantova , città nella quale conobbe la donna che sarebbe diventata sua moglie, era pressoché deciso il suo passaggio al Milan di Carraro, quando proprio nell’ultimo giorno di mercato il presidente del Mantova accetto’ l’offerta del Napoli 120 milioni di lire più’ un portiere, l’accordo, si narra, arrivò dopo la mezzanotte del 15 luglio, quindi teoricamente fuori tempo massimo per certificare il passaggio, ma il leggendario presidente del Napoli Achille Lauro ” O’ Comandante” , riusci’ a far aprire di notte l’ufficio postale per mandare la raccomandata col timbro del 15 luglio e l’affare fu concluso.

Particolare attenzione, l’autore la dedica al rapporto di amicizia fraterna che lo legava a Gaetano Scirea; ovviamente si parla anche diffusamente della vittoria del campionato del mondo di calcio di Spagna ’82 , con tutte le emozioni che scaturirono da quella avventura.

Molto risalto, viene dato anche al periodo successivo alla fine della carriera di calciatore avvenuta nel 1983 a 41 anni, in particolare al periodo vissuto nella Lazio, società nella quale con vari ruoli ed in due periodi è stato protagonista per 10 anni dal 1990/91 al 2001/02; l’ultima esperienza professionale è stata sulla panchina della Fiorentina nel 2005, riuscendo a salvare la squadra viola dalla retrocessione in Serie B.

Nelle pagine di questo libro, emerge il carattere, schivo, taciturno, serio ed equilibrato di Dino Zoff, è molto interessante leggerlo anche sotto questo punto di vista, per quello che è stato e sarà per sempre una leggenda dello sport italiano: il Mitico DINO!

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