UNA RUOTA CHE GIRA

” ….. una ruota che gira da anni e che mai si fermerà…” questa frase è stata estrapolata dall’ inno ufficiale della Carrarese calcio 1908: il 9 giugno 2024 la squadra della città di Carrara dopo ben 76 anni ha fatto il suo ritorno in serie B. Ci sono volute ben 8 gare di play off, la Carrarese classificatosi terza ( migliore terza dei tre gironi) nel proprio girone ha esordito negli spareggi nei quarti di finale, ed ha eliminato nell’ordine il Perugia, la Juventus Next Generation, il Benevento ed infine in finale Il Vicenza. Gia’ in campionato c’era il sentore che le cose potessero andare bene, soprattutto dopo l’avvicendamento tecnico di gennaio: esonerato mister Alessandro Dal Canto, nonostante la squadra fosse comunque nelle prime posizioni di classifica, precisamente quarta (lo stesso mister Dal Canto, lo scorso anno ,sulla panchina della Carrarese aveva colto un ottimo quarto posto nella stagione regolare, ma nei play off, all ‘esordio al secondo turno era stata eliminato per mano dell’Ancona, con un gol avversario su calcio di rigore, a pochi minuti dal termine dell’incontro) ed ingaggiato mister Antonio Calabro, un passato da calciatore nella primavera della Lazio ai tempi della presidenza di Sergio Cragnotti, ed una buona carriera da calciatore in serie C, con una stagione disputata in serie B nelle file del Castel di Sangro. Come allenatore spicca una stagione in serie B al Carpi, più varie esperienze in serie C, con Francavilla, Catanzaro e Viterbese, le prime due di ottimo livello. A gennaio, con mister Calabro, ci sono anche dei cambiamenti in sede di calciomercato, via l’attaccante Simeri , seppur molto generoso, solo un gol in 20 presenze , via l’esterno di difesa Raimo poco utilizzato, nonostante un ottimo curriculum, piu’ altri giovani poco utilizzati , ma con un colpo da maestro della dirigenza ecco arrivare dalla Triestina l’esperto attaccante Mattia Finotto, un lungo passato tra serie B e C, con maglie di prestigio, come Monza, Spal, Triestina e Cosenza, che si rivelerà determinante per il proseguo della stagione. Con l’avvento di Mister Calabro, la Carrarese cambia completamente marcia: in casa arriveranno solo vittorie nella stagione regolare, in trasferta ci sarà una sola, vera, battuta d’arresto contro la Recanatese dell’ ex Raimo; emblematiche, a mio avviso, tre vittorie in particolare: contro il Sestri Levante, la squadra ligure , nelle cui file militava l’esperto Vasco Regini( ex Sampdoria, Parma, Empoli e Napoli fra le altre) , nella prima parte della stagione , vista la non adeguatezza del proprio impianto di gioco, per giocare in serie C, veniva ospitata allo Stadio dei Marmi- 4 olimpionici azzurri per disputare le gare interne, e nella gara di andata giocata sul neutro di Carrara, ma con la squadra ligure formalmente squadra ospitante, era arrivata per gli uomini di Dal Canto una cocente ed umiliante sconfitta, in una gara di fatto giocata in casa, contro una neopromossa, che non giocava in serie C da molti decenni. Nel girone di ritorno, pareva potesse essere bissata l’umiliazione, perchè il Sestri Levante, questa volta ospite, andava in vantaggio dopo pochi minuti su calcio di rigore, fra l’esaltazione dei sostenitori liguri, da qui in poi ho visto un cambio repentino di gioco e consapevolezza nei propri mezzi, il risultato finale 5 a 1 per la Carrarese è quanto mai eloquente! Stesso discorso per la gare con la Torres di Sassari, classificatasi alla fine al secondo posto con 2 punti di vantaggio sulla Carrarese che durante il campionato è stata rispetto ai sardi più indietro anche di oltre 10 punti, anche con la Torres analogo punteggio 5 a 1 , con vantaggio assicurato negli scontri diretti. Infine la gara con Il Cesena arrivata alla trentesima giornata di campionato , vincitrice a mani basse del campionato, la squadra di mister Domenico Toscano aveva perso solo la gara iniziale ad Olbia, poi una striscia di 28 risultati utili consecutivi (quasi tutte vittorie per altro) con il Cesena la Carrarese si è imposta 3 a 2 , senza dare mai l’impressione di poter essere raggiunta, dopo questo ennesimo trionfo, ho capito, ma è più giusto dire si è avuta la consapevolezza che la squadra di Carrara, poteva battere qualunque avversario! Nei Play off, solo i giovani della Juventus hanno realmente tenuto testa alla Carrarese, l’avversario, ritenuto meno temibile, ha invece impegnato al massimo in giallo-azzurri per il superamento del turno, mettendo in mostra un grande Sekulov, classe 2002, senz’altro destinato a fare grandi cose in futuro. Non hanno invece mai dato l’impressione di poter prevalere le più blasonate Perugia, Benevento e Vicenza, contro di loro la Carrarese, ha dimostrato di essere una SQUADRA VERA, non soltanto un gruppo di grandi uomini e ottimi calciatori, ma si è dimostrata sempre più squadra aldilà delle individualità. Grande merito a chi ha allestito questa squadra, la proprietà attuale non faceva mistero già da anni, della volontà di cercare di fare il grande salto, che mancava dalla seconda metà del 1940, erano presenti gia’ in rosa elementi di grande valore come il capitano Marco Imperiale, l’attaccante Alessandro Capello scuola Bologna ed ex Venezia, i centrocampisti offensivi Manuel Cicconi (un grandissimo calciatore a mio avviso) assolutamente determinante e Riccardo Palmieri, è stata fatta una campagna acquisti sontuosa ma, funzionale. Già detto dell’arrivo determinate a gennaio di Mattia Finotto per lui in campionato 15 presenze e sette gol e nei play off 7 presenze e 3 reti, fra cui quella nella finale di ritorno con il Vicenza. In estate erano arrivati tre grandi difensori: Matteo Di Gennaro reduce dalla vittoria del campionato di serie C con il Salò, Julian Ilanes dall’ Avellino e Mauro Coppolaro che giocava in serie B con il Modena ed ex Brescia, Udinese e Venezia, i tre uniti al capitano Imperiale hanno costituito un baluardo davvero difficile da penetrare, è arrivato l’esterno Zanon che è stato determinante e una autentica sorpresa, reduce dalla retrocessione in serie D con il Sangiuliano city, si è distinto anche per un forte attaccamento alla città. In porta è arrivato dal Lecce Marco Bleve classe 1995 un ragazzo serio che non ha saltato una partita per lui fra campionato e play off 46 partite disputate dall’inizio alla fine, ha ceduto il posto al collega Stefano Mazzini, solo in occasione della gara di Coppa Italia di serie C contro il Pontedera, purtroppo persa in casa quando c’era ancora Dal Canto sulla panchina. Sono arrivati i centrocampisti di qualità come Nicolò Belloni e Leonardo Morosini, entrambi con un lunghissimo passato in serie B (Morosini anche in serie A), altri acquisti determinanti si sono rivelati quelli di Emanuele Zuelli e del bomber Giuseppe Panico proveniente dal Crotone. Tutti determinanti, impossibile citare un MVP della stagione, ricordiamo un grande trascinatore come Nicolas Schiavi autore di un grandissimo gol su punizione a Benevento nella gara di ritorno della semifinale dei Play off, ricordiamo anche il capitano Simone Della Latta; Leonardo Capezzi, calciatore con trascorsi importanti fra Serie A e Serie B, che dopo molti problemi fisici , nel girone di ritorno è salito in cattedra. Infine ricordiamo tutti gli altri che hanno fatto parte di questa storica e leggendaria “Rosa” Davide Grassini, Francesco Cerretelli, Jordan Boli, Elia Maccherini, Alessio Sansaro, Raffaele Cartano, Matteo Sementa e i giovani aggregati alla prima squadra Tomas Tampucci e Tommaso Di Matteo. A questi, va ovviamente aggiunto il Vero dodicesimo uomo , ossia i tifosi, meravigliosi, bellissime le immagini delle trasferte di Benevento e Vicenza, peccato che lo stadio dei marmi nelle ultime gare non sia stato in grado di soddisfare la richiesta di tutti i suoi sostenitori, supporter sempre presenti anche nelle trasferte più remote, come ad esempio quella di Pineto, dove mai hanno fatto sentire sola la squadra, la vera vittoria è loro. Dal 1978 la Carrarese ha giocato ininterrottamente in serie C ( C1 e C2) , con alti e bassi, si sono alternati grandi giocatori e grandi allenatori come Marcello Lippi, Corrado Orrico , Silvio Baldini, Antonio Di Natale, Giampiero Vitali, Raimondo Ponte e Marco Baroni per citarne alcuni, e grandi presidenti/ proprietari , impossibile non citare Gianluigi Buffon, adesso un nuovo percorso con la seconda serie nazionale che torna a Carrara dopo 76 anni; guardavo , proprio oggi ,la nuova composizione dei 3 gironi di serie C, e mi ha fatto effetto non vedere la Carrarese visto che è stata una presenza costante negli ultimi 46 anni, ma è la certezza che il sogno giallo-azzurro è realtà!