Poveri…ma belli?

Il titolo cinematografico degli anni ’50 dello scorso secolo, 1957 per la precisione(Dino Risi), con cui ho giocato per intitolare questo articolo, non vuole rimarcare una ulteriore crisi economica dovuta alla pandemia di Covid19, ma, solo sottolineare l’impoverimento tecnico ed anche di appeal cui il nostro campionato di calcio è ripiombato.

Gli addii nel giro di poche settimane prima di Romelu Lukaku , indiscutibilmente il miglior centravanti in attività al mondo(insidiato magari da Erling Haland del Borussia Dortmund), e notizia di ieri quello di Cristiano Ronaldo fra i migliori di sempre, capace alla sua età , ossia tra i 33 e i 36 anni di segnare 81 gol in serie A in 98 gare disputate, entrambi volati in Inghilterra nella ricca Premier League.

La Serie A non attrae più i grandi campioni, che preferiscono le ricche Inghilterra e Spagna, ma anche Germania e Francia che ci stanno superando, con i miliardari stranieri che preferiscono investire in questi territori.

Il nostro campionato, ne esce indubbiamente indebolito, soprattutto per quanto concerne l’attrattiva esterna, al di la’ delle simpatie o antipatie, una Juventus con Cristiano Ronaldo aveva interesse a prescindere di chi fosse l’avversario o di che competizione si parlasse, cosi come vedere all’opera un giocatore come Lukaku in grado di spostare gli equilibri di squadra da solo.

La riflessione deve essere fatta, sul come mai abbiamo tanta disparità con nazioni che, invece, qualche decennio fa erano molto indietro a noi: ricordo da bambino la stagione 1984-85, che ho citato già in altri articoli anche per esperienze dirette: i migliori al modo erano tutti in Italia il Napoli aveva Diego Armando Maradona, l’Internazionale Karl Heinz Rummenigge , l’Udinese aveva Zico , la Juventus Michel Platini , la Fiorentina Socrates questi e in quest’ordine a quel tempo erano considerati i 5 più’ forti calciatori al mondo e facevano dell’Italia non solo il campionato più’ bello del mondo, ma anche il più’ ambito dai calciatori. Nel corso degli anni futuri abbiamo continuato a fare incetta di fenomeni come Ronaldo all’ Internazionale e più’ di recente Cristiano Ronaldo giusto per citarne due fra i migliori di sempre.

…ma belli? Nel nostro campionato impoverito tecnicamente e sceso al quinto posto nelle gerarchie europee, dobbiamo aggrapparci alle idee di gioco, quelle indubbiamente non mancano, se i campioni abbandonano la Serie A, quest’anno in panchina sono rientrati allenatori in grado di far giocare a pallone le squadre e far divertire il pubblico con il materiale umano messo a loro disposizione. Il ritorno di Aurelio Andreazzoli , maestro di calcio, a Empoli, Maurizio Sarri alla Lazio che ha garantito un deciso salto di qualità ai biancocelesti, il ritorno di Mourinho in Italia e i ritorni di Spalletti e Allegri. I veri top player quest’anno li abbiamo in panchina; non basta è indubbio, ma per gli esteti può anche andare bene ,dobbiamo accontentarci di questo in attesa di poter tornare ad essere competitivi con inglesi, francesi, spagnoli e tedeschi sotto tutti i punti di vista.

Leggiamo sovente ” seguire il modello x oppure il modello Y”, ma la realtà è che siamo sempre tremendamente indietro, con stadi, pochi realmente adeguati, che si preferiscono rattoppare e ammodernare invece di costruirli ex novo, dotando la società di una fonte di guadagno autonoma: stadi di proprietà e non stadi comunali, dove dover pagare, magari, ingenti canoni di locazione agli uffici comunali. Stadi di proprietà, merchandising, diritti di sfruttamento del brand, diritti televisivi, Channel tv . Nuove risorse, nuovi introiti da investire, ormai il calcio è un azienda ed altrove sono stati più bravi a capirlo ed a sfruttare le potenzialità, anche con l’aiuto di leggi statali emanate per sfruttare al meglio le opzioni disponibili, realizzando di conseguenza posti di lavoro con benefici per l’intera comunità.

La ricetta è nota a tutti, vediamo se ci sarà anche la volontà di apparecchiare una tavola imbandita per un pranzo luculliano, o se dovremo accontentarci ancora una volta di un pasto frugale.

Rispondi