Sciocco o Responsabile? Una storia mai raccontata

Una storia (mai raccontata), è in realtà un episodio della mia vita reale che rappresenta a tuttora il più grande rammarico, quantomeno calcistico, della mia esistenza. Una storia, della quale non sono mai riuscito a parlare, solo pochi parenti ne sono a conoscenza, ma che a distanza di quasi 14 anni può essere rivelata, anche per rispondere alla domanda che mi sono sempre posto: sono stato più SCIOCCO , oppure più RESPONSABILE ?

Siamo nel mese di Luglio 2006, il giorno 13 giovedì’ è per me molto importante uno di quei giorni fondamentali per la vita di una persona, al mattino è fissata la discussione della mia tesi di Laurea in Giurisprudenza presso l’ Università degli Studi di Siena, dopo tanti anni di studi, rinunce e sacrifici, si arriva al compimento di un percorso importante e decisivo per i futuri sviluppi professionali, ma anche personali.

In quell’estate come tutti ricorderete, si giocavano i mondiali di calcio in Germania , l’Italia anche contro i favori del pronostico, riesce a battere in semifinale nei tempi supplementari i tedeschi padroni casa , volando in finale a Berlino per la famosa finale del 9 Luglio 2006 contro la Francia, quella del quarto titolo mondiale. Subito per tanti italiani comincia la folle corsa per accaparrarsi in ogni modo e ad ogni prezzo un tagliando per la finale.

Non è il caso, di creare troppa enfasi, è una storia vera, io e la mia gemella otteniamo su nostra richiesta i biglietti mediante un accredito FIGC quindi, ovviamente, in modo assolutamente gratuito.

La finale era in programma alle 20 del 9 luglio a Berlino, l’unico modo per raggiungere la città era l’automobile: qui cominciarono i miei dilemmi interiori sulla fattibilità della cosa trattandosi di un evento storico, forse irripetibile a cui avrei potuto assistere dal vivo.

Mi brucia ancora moltissimo, ricordare quei momenti e quel periodo, quindi non mi soffermo su quello che mi avrebbe potuto dare assistere a quell’evento, soprattutto per come è andato l’incontro.

Come avete intuito, non mi sono recato a Berlino, mia sorella invece è andata, la mattina del 13 luglio ero riposato e tranquillo a Siena per diventare Dottore Magistrale in Giurisprudenza, quella giornata è stata comunque fantastica, ma il rammarico per non essermi recato a vedere la Finale nonostante l’accredito FIGC e i biglietti in tasca, da allora mi accompagna sempre.

Custodisco sempre il biglietto (intatto) della finale come uno dei cimeli a cui sono più affezionato e che vi faccio vedere:

Negli anni precedenti, avevo già seguito l’Italia ai Mondiali: nel 1998 in Francia sempre con accredito FIGC, sono stato a Marsiglia ed ho assistito allo stadio Velodrome all’ottavo di finale Italia-Norvegia, a tutt’oggi la più grande emozione calcistica vissuta in prima persona, ricordo i brividi durante l’Inno Nazionale e al gol di Christian Vieri . Nel 1990, ho assistito a tre partite fra le quali un ottavo di finale e un quarto di finale fra l’ Argentina di Maradona e la Jugoslavia unita prima della frantumazione politica dell’anno successivo. Immagino che assistere ad una finale e vedere alzare la Coppa del Mondo dall’Italia avrebbe superato tutte le emozioni vissute in precedenza.

Sono stato più Sciocco o Responsabile ? Questo è il quesito che oltre a me stesso ora pongo anche a voi!

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