L’ Anno che va…

Il 2019 sta terminado, è notizia di pochi giorni fa l’esonero di Carlo Ancelotti dalla conduzione tecnica del Napoli, nonostante la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta della Champions League: il settimo posto in campionato, la vetta della classifica lontana 17 punti e soprattutto il clamoroso ammutinamento dei calciatori più’ rappresentativi, che si sono rifiutati di partecipare ad un ritiro punitivo, voluto dal trainer emiliano qualche settimana fa hanno causato questa clamorosa spaccatura, che ha determinato il divorzio con uno dei tecnici più’ titolati della storia del calcio italiano. Carlo Ancelotti, ha infatti vinto il campionato nazionale nei principali campionati europei , è stato infatti campione d’Italia con il Milan, campione d’Inghilterra con il Chelsea, campione di Francia con il Paris Saint Germain e campione di Germania con il Bayern Monaco; e ha vinto la Coppa dei Campioni con Milan (due volte) e Real Madrid. L’esonero, arriva, paradossalmente, nella stagione in cui il Napoli aveva colmato le poche lacune che poteva avere negli anni passati, inserendo il fuoriclasse Lozano, e acquistando il centrale difensivo Manolas, oltre a garantire più’ soluzioni anche offensive con l’esperto Fernando Llorente; il Napoli a mio avviso , quando si è espressa al pieno delle sue potenzialità ha mostrato il miglior calcio della serie A, purtroppo è capitato raramente, lo stesso presidente De Laurentiis, ha manifestato, chiaramente, di preferire un gioco marcatamente offensivo, criticando, seppur velatamente, le scelte tattiche adottate.

Nella prima parte delle competizioni europee, è andata bene, ma non benissimo: la Lazio è stata eliminata, concludendo al terzo posto il suo girone, davanti al Rennes, ma dietro al Cluj e al Celtic, se in campionato vola con i suoi titolatissimi con il terzo posto in classifica a 5 punti dalla vetta, in Europa , come le succede ormai da due stagioni, non è riuscita ad esprimere lo stesso livello di gioco, soprattutto, non ha avuto risposte concrete dai giocatori che in campionato hanno ricevuto uno scarso minutaggio come il gigante Vavro, su cui sono stai investiti 10 mln di euro, oppure lo stesso Valon Berisha, arrivato lo scorso anno per 15 mln di euro, ma mai all’altezza della sua fama con i biancocelesti. Un autentico miracolo sportivo, lo ha costruito l’Atalanta, partita malissimo perdendo addirittura 4-1 all’esordio con la Dinamo Zagabria, perdendo poi in casa con lo Shaktar all’ultimo minuto, ma incredibilmente qualificata, con una rimonta impronosticabile e vincendo nel secondo tempo l’ultima sfida in Ucraina: sta scrivendo la storia , la sua storia in queste settimane e la storia del calcio italiano, per un impresa e, comunque, più’ ampiamente di un periodo della storia del calcio italiano ed europeo che rimarrà impresso e tramandato a tutte le generazioni di appassionati, come lo scudetto del Cagliari di Gigi Riva, o del Verona di Osvaldo Bagnoli o le epopee del Nottingham Forest di Brian Clough. Male invece, l’Inter, che non si è dimostrata all’altezza del palcoscenico europeo, il suo allenatore , non fa altro che lamentarsi, puntando il dito sul mercato estivo, a me sembra che invece sia stato ampiamente accontento, acquistando fra gli altri, il grande centravanti belga Lukaku e i centrocampisti Sensi e Barella, ormai punti fermi della Nazionale di Mancini e acquistati a peso d’oro da Sassuolo Cagliari.

In serie A, due grandi sorprese Verona e Lecce, i cui allenatori Liverani e Juric , stanno conducendo in acque tranquille; ai nastri di partenza, complice un mercato senza colpi ad effetto, sembravano le squadre più’ accreditate ad un veloce ritorno in serie B, invece entrambe hanno ottenuto dei lusinghieri risultati, anche contro formazioni molto blasonate, tanto da essere sempre state in posizioni tranquille di classifica durante il girone di andata.

Roberto Mancini, ct della Nazionale maggiore, ha completato un autentica rivoluzione, ritrovando attaccamento ed entusiasmo, ricostruendo da zero, ripartendo dalle ceneri e i cocci lasciati da Ventura, tornato alle realtà più consone alla sua altezza come la Salernitana in serie B. La Nazionale di Mancini, ha stabilito il record di vittorie consecutive nell’anno solare ben 9, conquistando con scioltezza la qualificazione agli europei itineranti del 2020.

Il Monza in serie C, a dicembre, si trova già’ virtualmente in serie B, in un girone seppur difficile, con team eccellenti come Carrarese e Novara, la squadra brianzola guidata da Berlusconi e Galliani, ha dieci punti di vantaggio sul Pontedera e non mostra segni di cedimento , anzi si parla di innesti molto importanti provenienti dalla serie A, che saranno utili soprattutto nel prossimo e assai probabile campionato di serie B. Restando in terza serie , vediamo come molte società si trovino ancora in forti difficoltà economiche, fra queste spicca il Catania, che stando alla situazione attuale, rischia seriamente il fallimento, nonostante stia comunque disputando un buon campionato, essendo dentro il lotto delle formazioni che parteciperebbero ai play-off , in un girone C , che di fatto è una sorta di serie b, che vede molte società blasonate, come Avellino, Reggina, Bari , lo stesso Catania , il Catanzaro , la Ternana e il Rende.

Fra i giovani calciatori italiani la mia personale classifica vede al terzo posto Gaetano Castrovilli della Fiorentina, una calciatore che ho seguito molto, nel campionato di serie B negli ultimi anni con Bari e Cremonese, che quest’anno ha avuto un impatto devastante alla sua prima stagione in serie A, conquistando anche la Nazionale maggiore; al secondo posto Sandro Tonali del Brescia, nonostante le difficoltà della squadra lombarda , tornata in serie A dopo molti anni, Tonali sta confermando le qualità che si erano viste in serie B, rappresentano il faro del centrocampo del Brescia, anche lui ha conquistato la nazionale maggiore e l’interesse di team molto blasonati, che in estate parteciperanno all’asta per aggiudicarselo; al primo posto Nicolo’ Zaniolo, per lui una crescita esponenziale, oramai leader sia nella Roma che nella nazionale: nella Roma ha la possibilità di migliorarsi quotidianamente , grazie soprattutto alla qualità dei suoi compagni di squadra, ma Zaniolo, rimane a mio avviso il giocatore con maggiore tecnica: di recente sta acquisendo anche quella cattiveria agonistica che lo scorso anno forse gli mancava, che lo stanno forgiando, anche dal punto di vista caratteriale.

Per concludere qui di seguiti chi a mio avviso si è maggiormente distinto nel corso dell’anno:

Miglior Giocatore italiano :

Ciro Immobile

Miglior Giocatore in assoluto :

Lionel Messi

Miglior Giovane in assoluto:

Nicolo’ Zaniolo

Migliore squadra italiana:

Juventus

Migliore squadra in assoluto:

Liverpool

Migliore allenatore in assoluto:

Jurgen Klopp

Migliore allenatore italiano:

Gian Piero Gasperini.