ERIKA & I DUE GIANLUIGI

Il primo pensiero, non può’ non essere per Erika: la 38enne tifosa della Juventus, gravemente ferita nella ressa di piazza San Carlo la sera del 3 giugno scorso mentre seguiva in piazza la finale di coppa dei campioni tra Juventus e Real Madrid, è volata in cielo .  In molti, a me sicuramente, sono immediatamente tornate in mente, le immagini sbiadite del 1985  altra finale di coppa dei campioni con la Juventus sempre protagonista ,dove per una ressa, anche in questo caso,  il bilancio fu molto più tragico con 39 vittime . Un epilogo davvero amaro per quella che doveva essere una serata di festeggiamenti…

Storia di ieri (15 giugno) il rifiuto di Gianluigi Donnarumma a rinnovare il contratto con il Milan in scadenza il 30.06.2018.

La cosa , che mio avviso, fa più scalpore in questa vicenda è data da due fattori principalmente; l’età del calciatore e la bontà dell’offerta ricevuta.

Come sappiamo Donnarumma è nato nel febbraio del 1999, ha quindi 18 anni, il Milan poche settimane fa, ha offerto per il prolungamento del suo contratto fino al 2022 , un ingaggio netto annuo di 5 milioni di euro. Una cifra di per se assurda per un ragazzino 18enne , seppur in linea con la tendenza europea, dove gli ingaggi sono già stratosferici per gli under 20, quindi in ottica di rilancio e rafforzamento della nuova proprietà cinese  è pervenuta questa sontuosa offerta che avrebbe fatto consentito al 18enne portiere di ricevere uno stipendio mensile ci circa € 420.000,00 . Lasciando un attimo l’aspetto economico va rimarcato che il Milan non è esattamente una squadra di secondo profilo, con ad esempio, 7 coppe dei campioni nella sua bacheca, e dopo qualche anno di ” vacche magre” la nuova proprietà cinese subentrata ad Aprile alla ultratrentennale gestione Berlusconi , sta costruendo una rosa per tornare a vincere tanto in Italia ,quanto in Europa, con un progetto quindi estremamente affascinante per un 18enne, con ancora , potenziali, 15-16 anni di carriera davanti a lui.

Un contratto fino al 2022 , quando Gianluigi avrà appena 23 anni, a 5 milioni di euro netti a stagione e la prospettiva di essere emblema e un giorno capitano e leader indiscusso del Milan , evidentemente non sono bastati a lui e alla sua famiglia, una scelta davvero poco comprensibile , poco condivisibile ed eticamente senz’altro discutibile.

Un altro Gianluigi , più blasonato, più titolato , più anziano , leader sia dentro che fuori dal campo, dalle indiscutibili doti morali e umane oltreché tecniche , anni fa fece una scelta diversa controcorrente forse, da molti non capita e anche criticata.

Sto parlando di Gianluigi Buffon , classe 1978, capitano della nazionale italiana di calcio e della Juventus.

Nel luglio del 2006 appena laureatosi Campione del Mondo con la nazionale  , all’età di 28 anni, decise con fermezza di seguire la sua squadra in serie B , retrocessa dalla giustizia sportiva (e con 9 punti di penalizzazione) per i noti accadimenti di calciopoli, da Campione del Mondo quale era sia  in campo che fuori, rinuncio’ senza tentennamenti alle offerte milionarie che gli arrivarono da tutti i migliori club d’Europa , e segui la sua squadra nei piccoli campi della periferia del calcio , inseguendo il sogno di risalire e riportare la Juventus al posto che gli competeva in Italia e In Europa. Risalita che è stata lenta ,  costellata da molte delusioni, è così quando si deve ripartire da zero , ma che gli è valsa la fiducia e la stima di tifosi, compagni e avversari , che vale molto di più a mio avviso dei record e dei trofei vinti , che pure sono l’essenza dello sport , e ovviamente anche dei soldi, ma evidentemente non è cosi’ per tutti ! (sic!)

Intervista a ilsussidiario.net ( non riportata fedelmente )

Ben trovati , qui di sotto allego il link relativo ad una mia intervista rilasciata in questi giorni al noto network ilsussidiario.net  , sulle mosse di calciomercato della Fiorentina.

TENGO A PRECISARE che le mie parole non sempre sono state riportate fedelmente : per quanto riguarda Bernardeschi ho precisato nell’ intervista che ha il contratto in scadenza nel 2019!! Sulla domanda circa Borja Valero , nella mia risposta ci sono delle evidenti omissioni !

Inoltre come fatto presente più volte al giornalista in questione dal 1 aprile 2015 , venuta meno la figura dell ‘ Agente FIFA per volontà della Fifa stessa , non sono più ( almeno al momento) in possesso di titoli per rappresentare calciatori professionisti o società di calcio!

 

 

http://www.ilsussidiario.net/mobile/Calcio-e-altri-Sport/2017/6/15/Calciomercato-Fiorentina-News-Santone-Bernardeschi-rinnovo-e-addio-Caprari-Piace-ma-esclusiva-/769097/

Pagellone Serie A 2016/2017

DRIES MERTENS:  VOTO 10 “DA GREGARIO DI LUSSO A LEADER INCONTRASTATO”

Il calciatore belga, è stato a mio avviso, di gran lunga il migliore calciatore di tutta la stagione, pensare che nelle precedenti tre stagioni all’ombra del Vesuvio,mai era stato titolare inamovibile e aveva segnato complessivamente 22 reti. In questa straordinaria annata, complice anche l’addio di Higuain e l’infortunio in apertura di stagione del suo sostituto Milik,con conseguente cambio di modulo offensivo, senza il centravanti boa , ma con tre piccoli davanti che hanno fatto le fortune dei partenopei quest’anno, Dries ha messo a segno ben 28 reti in campionato , secondo solo al bomber Edin Dzeko della Roma , una cifra incredibile per un calciatore che di ruolo è un esterno d’attacco . Al di la dei numeri, quello che è sorprendente, l’esplosione tecnica, ma soprattutto caratteriale, difficile da realizzare in un calciatore di 30 anni, oramai leader indiscusso di questa società, che pochi giorni fa ha gratificato il proprio atleta con un rinnovo contrattuale tanto ricco quanto meritato, anche per allontanare le proposte dei più blasonati club europei.

ATALANTA: VOTO 10 ” UNA CACCIATRICE ALLA CORTE DEGLI DEI”

Nel mito greco ATALANTA era una cacciatrice molto abile con l’arco e con grandi doti fisiche e virtù’ morali, abbandonata dal padre, che desiderava un maschio, venne cresciuta ed allattata da un Orsa mandata da ARTEMIDE appunto la Dea della caccia.

Qualita’ morali, fisiche e di destrezza, che ,mai, come in questa stagione sono state l’emblema di un ATALANTA BERGAMASCA CALCIO,giuta al 4° posto in classifica , conquistando l’accesso diretto al tabellone principale di EUROPA LEAGUE, dopo molti anni di assenza dalle coppe europee. I ragazzi di Gasperini , che dopo 3 giornate rischiava l’esonero, hanno dato vita al miglior calcio e al miglior gioco di tutta la stagione , raggiungendo risultati incredibili e lottando contro ogni squadra alla pari. Come da tradizione bergamasca, l’età media è stata molto bassa, e ha visto l’esplosione di giovani già acquistati da società blasonate e ceduti veramente a peso d’oro: Kessie ,Gagliardini, Caldara , Conti ,Petagna, ma anche il recupero e rilancio di giocatori che si erano un po’ persi e diventati assoluti protagonisti come Spinazzola e Berisha. Grande esempio di programmazione e professionalità la squadra del Presidente Percassi merita , a mio avviso, la palma come migliore Team della stagione 2016/2017.

INTERNAZIONALE: VOTO 4 “CAMBIANDO L’ORDINE DEI FATTORI…”

Chi mi segue da anni, sa che purtroppo all’Inter non ho,mai, avuto la possibilità di elargire grandi voti.. 4 come i tecnici che quest’anno si sono alternati, ricordate?Si era cominciato con Roberto Mancini, salvo ad agosto ripiegare su Frank De Boer, poi era venuta la parentesi Stefano Pioli ed infine Stefano Vecchi, quattro tecnici per un anonimo settimo posto in classifica , stagione fallimentare se si pensa agli ingenti interventi in chiave calciomercato: Gabigol 29 mln; Joao Mario 45 min; Candreva 20 mln; Gagliardini 25 mln solo per citare i più’ costosi. La proprietà cinese è pronta ad investimenti ancora più massicci, vedremo se in futuro il voto dato all’Internazionale crescerà.

HIGUAIN: VOTO 9  “CALCIATORE TOTALE”

Pagato in estate la cifra record di 90 mln, importo della clausola risolutiva del contratto con il Napoli, nonostante un numero inferiore di reti segnate in campionato, Higuain è stato mio avviso dopo Mertens il miglior interprete della stagione : tralasciando sulle sue doti realizative , tecniche ed intuitive tale da giustificare appieno il prezzo pagato, si è distinto per essere un giocatore universale ,formidabile in fase di non possesso , bravissimo a ripiegare ,quando necessario, nella propria metà campo in pressing sugli avanti avversari, punto di riferimento in ogni fase del gioco , grazie al suo innesto il tasso e la qualità della squadra è aumentata considerevolmente, ed è senz’altro anche merito suo se la Juventus ha chiuso con il sesto scudetto consecutivo , la Coppa Italia e il secondo posto nella Champions League.

BERNARDESCHI: VOTO 9 “DA PROMESSA A SOLIDA REALTA”

Federico Bernardeschi, ha compiuto il definitivo salto di qualità, indossando la maglia che fu di Giancarlo Antognoni e Roberto Baggio, ha raggiunto un grado di maturità’ sportiva e atletica che tutti si auspicavano:già sbocciate le sue qualità tecniche , si è affermato anche nella finalizzazione e nella visione di gioco che ne fanno ormai il simbolo di questa Fiorentina ed un punto fermo della Nazionale  , assoluto protagonista dei prossimi 10 -12 anni del calcio italiano.

BUFFON: VOTO 10  “NUMERO UNO”

Passano gli anni , ma Gigi resta sempre il N.1, capitano della Juventus e della Nazionale , anche quest’anno ha vissuto una stagione straordinaria trovando una imbattibiltà di oltre 600 minuti in campionato (record stagionale) e ben 531 minuti in Champions; ad una stagione dalla fine della sua carriera, terminerà ,infatti come  da lui stesso più’ volte dichiarato, nel 2018 possibilmente giocando la fase finale dei mondiali di calcio(qualificazione da conquistare). Campione anche di umanità, fanno specie le sue lacrime al termine della finale di Coppa dei Campioni persa contro il Real Madrid unico grande trofeo fin qui sempre sfuggito, avendo perso ben tre finali.

SIMONE INZAGHI: VOTO 8  “CAMBIO DI GERARCHIE IN FAMIGLIA”

La stagione della consacrazione di Simone come tecnico, 5° posto in classifica , un calcio a tratti spumeggiante , una valanga di reti realizzate da quasi tutti gli effettivi, ben 17 marcatori diversi, segno della coralità del gruppo e della centralità del progetto, superiore agli individualismi. Ciro Immobile 26 reti capocannoniere rigenerato dopo due stagioni negative all’estero, Keita Balde finalmente esploso a 22 anni in tutta la sua forza e tecnica , e tanti giovani lanciati e subito convincenti in campo: Murgia, Crecco, Tounkara. Il merito principale va a Simone Inzaghi capace di tirare fuori il meglio da ogni singolo interprete  e farlo diventare attore principale  di una stagione davvero positiva.

MAURIZIO SARRI: VOTO 9  “LO SHOW DEI GOAL”

Il tecnico del Napoli, ad inizio stagione si è trovato a dover sopperire al finalizzatole principe Gonzalo Higuain , autore di 36 reti nello scorso campionato, individuato  nel giovane e molto tecnico e ben strutturato Milik , dopo poche giornate si è ritrovato a causa del grave infortunio di quest’ultimo a prendere nuove direzioni puntando con grande intuito sul tridente leggere : Callejon , Insigne , Mertens. 3 giocatori capaci di segnare in tre circa 60 reti nel solo campionato , attuando un calcio estremamente spettacolare e fantasioso votato all’attacco, un modulo dove in centravanti classico difficilmente può’ trovare spazio, visto che nessuno tra Milik, Gabbiadini e Pavoletti, nonostante le grandi doti, è riuscito a trovare stabilmente spazio nella formazione titolare. l’unica pecca, di sarai , è dato dal fatto di impiegare sempre gli stessi calciatori, il Napoli in estate e a gennaio aveva compiuto sul mercato grandi sforzi economici, per garantire tutta una serie di soluzioni alternative: Maksimovic, Tonelli, Giaccherini, Rog, Pavoletti tutti giocatori utilizzati in rare occasioni e col “contagocce”.

EDIN DZEKO: VOTO 9  “RITORNO AL PASSATO”

Re dei cannonieri con 29 marcature , Edin Dzeko , dopo una prima stagione negativa, ha dimostrato finalmente tutto il suo valore da formidabile cannoniere già’ visto sia in Germania che in Inghilterra , valore aggiunto in una Roma comunque grande protagonista con il secondo posto finale , anche grazie al suo cannoniere assoluto protagonista della serie A.

CROTONE: VOTO 10  “MIRACOLO SPORTIVO”

Un vero e proprio miracolo sportivo, tutti insieme remando nella stessa direzione : città’ ,giocatori, dirigenza e staff tecnico sono riuscito a raggiungere un risultato incredibile. Primo anno di serie A , rosa costruita con piu’ di un occhio al bilancio , risultati che stentavano a venire nella prima fase della stagione, prime partite interne in campo neutro, poi piano piano sotto la sapiente guida del tecnico Davide Nicola, le prestazioni che miglioravano e i primi risultati che arrivavano, ma il distacco dal quartultimo posto sempre notevole… poi da aprile il cambio di marcia con una serie di vittorie e di risultati utili impronosticabili e una meravigliosa salvezza all’ultimo tuffo targata da un grandissimo Direttore Sportivo come Beppe Ursino e da calciatori come Cordaz ,Trotta e Falcinelli che fino all’ultimo ci hanno sempre creduto ed hanno spinto i compagni a questa leggendaria impresa.

PESCARA: VOTO  3  “NOTA STONATA”

L’unica compagine, che fin da subito è apparsa rassegnata, e mai in lotta veramente per salvarsi, ultimo posto in classifica : pessima la gestione Oddo con una serie lunghissima di sconfitte, qualche vittoria , ma anche tanta rassegnazione con la gestione Zeman .