“Fino alla Fine” , recita cosi’ uno degli slogan della Juventus, protagonista anche quest’anno di una stagione incredibile, che avrà come culmine la finale di Champions League di Cardiff della prossima settimana, sperando ovviamente in un epilogo diverso.
Il team bianconero oramai maturo, per alzare al cielo la coppa dalle “grandi orecchie” , dopo averla accarezzata 2 anni fa, è cresciuta molto sul piano tecnico ed in termini di esperienza, aggiungendo elementi vincenti e grandi campioni ,capaci di gestire le situazioni più’ delicate: una finale secca può’ rappresentare sempre un’incognita ,ma quest’anno c’è la consapevolezza di potersela giocare ad armi pari senza nessun timore reverenziale, concludendo quel processo di crescita iniziato nel 2006 , ritornando ai livelli che sempre gli sono appartenuti, stabilendo, per altro, il record storico di scudetti vinti in Italia, con striscia aperta, ovviamente, e quindi migliorabile.
Bianconeri , mattatori ,a parte, una fine stagione con molti spunti di interesse, l’addio alla Roma (e forse al calcio giocato) di Francesco Totti oramai quasi 41enne( è nato a settembre), e per dirla tutta in questa stagione quasi impalpabile; la strenua rincorsa alla salvezza di un incredibile Crotone, non ancora domo e autore di una incredibile rincorsa da aprile ad ora spinto dal tandem offensivo , in prestito dal Sassuolo, Trotta-Falcinelli quasi 20 gol in due. I Pitagorici purtroppo hanno trovato tardi la quadratura del cerchio, e si giocano la permanenza in serie A con l’Empoli negli ultimi 90′ di gioco.
Bella anche la volata per il secondo posto con Napoli e Roma a contendersela, la Roma ha avuto un Edin Dzeko finalmente sugli scudi il trascinatore, e attualmente è il capocannoniere della serie A, il Napoli ha avuto un immenso dies Mertens a mio avviso meritevole dell’oscar del migliore calciatore del campionato , da gregario di lusso a protagonista assoluto. Il Napoli ,nonostante i tre centravanti alternati Milik, Gabbiadini(eccezionale il suo apporto) e Pavoletti , ha nel tridente basso e di fantasia Mertens, Callejon, Insigne il punto di forza, autori in tre di quasi 60 reti nella sola Serie A.
Brodino Milan , con l’approdo ai play-off di Europa League , nella storica stagione dell’addio dopo 31 anni di Silvio Berlusconi e l’avvento della proprietà cinese, proprio come i cugini dell’ Inter, ma reduci dall’ennesima stagione fallimentare nonostante i grandi investimenti compiuti: Candreva, Joao Mario, Gabigol, e una gestione tecnica ridicola con 4 tecnici alternati da Mancini fino a Vecchi, passando per la fallimentare parentesi di Stefano Pioli, e il precoce allontanamento di Frank De Boer. Entrambe per il prossimo anno , hanno stanziato un budget elevatissimo, è cominciato il processo di ricostruzione : l’inter punterà’ su Luciano Spalletti come allenatore, in uscita dalla Roma dove dovrebbe essere sostituito da Eusebio Di Francesco ; grana Donnarumma per il Milan contratto in scadenza nel 2018 e pretese assurde per adesso per il rinnovo del portiere diciottenne, con il Milan in caso di mancato rinnovo è comunque orientato a trattenerlo , magari cercando, però, subito una alternativa per il futuro.
Il finale di stagione , ha portato anche un imprevisto mal di pancia in casa Fiorentina, se l’addio di Paulo Sousa è certificato da una stagione negativa , la famiglia della Valle pesantemente contestata , sta seriamente pensando di passare la mano dopo tanti anni, capisco la delusione dei tifosi, per una annata veramente deludente, ma l’impegno di questa famiglia è sempre stato importante indipendentemente dai risultati che poi sono arrivati e sarebbe una grave perdita per tutto il movimento Calcio in Italia.
La stagione 2016/2017 andrà in archivio con le gare della Nazionale , il raduno è previsto per il 5 giugno a Coverciano, i giocatori della Juventus, faranno appena in tempo a tornare da Cardiff per tuffarsi negli impegni della Nazionale , che vedrà dopo una prima amichevole il 7 giugno, una gara valevole per la qualificazione alla fase finale dei mondiali di Russia 2018, che rappresentano, ovviamente ,il grande obbiettivo per la stagione 2017/2018 : l’11 giugno contro il Liechtenstein , un match non proibitivo in attesa della gara decisiva contro la Spagna in programma il il 2 settembre 2017 , ma comunque da vincere ad ogni costo per tenere sotto pressione le “Furie Rosse” , ricordando che solo la prima classificata ha la certezza di partecipare alla fase finale , le migliori seconde, invece, accedono allo spareggio .