NO EUROPA NO PARTY

Siamo a solo metà marzo , ma  nessun team italiano è più in corsa nella competizioni europee. Ci eravamo illusi ,lo scorso anno, che il veloce declino del nostro calcio a livello europeo stesse finalmente terminando , grazie alla cavalcata, per molti versi inaspettata della Juventus.

La realtà, invece, dice che l’ultimo trionfo europeo risale all’ Inter milionaria guidata dal grande Jose Mourinho del 2010 che conquistò la Coppa dei Campioni ( poi lo stesso gruppo, ma con Rafa Benitez in panchina, conquistò il Mondiale per club).  Parlando di Europa League , ex Coppa UEFA e Coppa delle Coppe , è dal lontano 1998/99 con in Parma che non portiamo a casa il trofeo , fu anche l’ ultimo anno in cui una italiana arrivò alla finale. In quello stesso anno la Lazio vinse l’ ultima edizione della Coppa delle Coppe , aggiudicandosi poi l’ anno successivo la Supercoppa Europea ai danni del Manchester United nella gara disputata a Montecarlo .

Dalla stagione 1999/2000 Coppa UEFA e Coppa delle Coppe hanno lasciato posto all’ Europa League e,da allora, puntualmente la competizione ha iniziato ad essere ” snobbata” dalle squadre italiane , considerata una competizione di serie “B” , visto, per altro, l’ enorme divario in termini di premi economici con la Champion’s League.

Nelle 17 edizioni disputate( compresa quella in corso di svolgimento) , le compagini italiane , oltre a non aver mai scritto il proprio nome nell Albo d’ oro, non hanno mai nemmeno raggiunto la finale .

Questo , nei rigidi parametri imposti dall’ UEFA, ha comportato , già da alcuni anni, la perdita della posizione di prestigio occupata in passato dall’ Italia ( insieme a Spagna e Inghilterra ) , a vantaggio della Germania , facendosi pericolosamente e impensabilmente avvicinare da nazioni come Portogallo , Ucraina e Russia che con i successi delle loro squadre stanno scalando il Ranking UEFA .

In questa stagione in Champion’s League, Roma e Juventus sono entrambe state eliminate agli ottavi di finale . I giallorossi mai in partita nel doppio confronto con il Real Madrid , a tratti imbarazzante il divario tecnico fra le due compagini.

Discorso diverso per i bianconeri, usciti a testa altissima con il Bayern Monaco , hanno lottato alla pari nel doppio confronto con la qualificazione ad un passo , sfumata solo al 90esimo del return-match è perduta nei tempi supplementari. La chiave della vittoria ,a mio avviso, dei bavaresi è stato l’ allenatore Pep Guardiola : sullo 0-2 la Juventus era padrona del campo con i tedeschi quasi rassegnati , Guardiola è stato capace nell’ intervallo di dare le motivazioni necessarie ai suoi giocatori , unitamente ad aggiustamenti tattici, restituendo la fiducia necessaria per ribaltare la partita ; a mio modo di vedere questa sua straordinaria dote di ” motivatore” unità ai dettami tattici e alla capacità di tirare fuori il meglio da ogni calciatore a sua disposizione , fanno di Guardiola il miglior tecnico in circolazione.

In Europa League velo pietoso , con Napoli e Fiorentina con la testa al campionato , senz’ altro sollevate dal dover affrontare gli impegni del giovedì sera , eliminate ai sedicesimi . La Sampdoria eliminata nei turni preliminari ;la Lazio ( retrocessa dai preliminari di Champion’s League) unica squadra arrivata agli ottavi di finale è stata ” indecorosamente ” eliminata da un più che abbordabile Sparta Praga , subendo un inaccettabile 0-3 interno , giocando senza nerbo e senza idee .

Da quando seguo il calcio (34 anni) direi che la debacle di questa stagione , sia, indubbiamente, il peggiore risultato delle squadre italiane nelle coppe europee .

Speriamo sia stato solo colpa della sorte avversa , in caso contrario il declino del nostro calcio , sarebbe ancora di più inesorabile.

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