Di Tutto un Po’

Siamo arrivati oramai alla resa dei conti, fra luci e ombre una lunga e logorante stagione si trova a vivere le ultime settimane di passione.

Molte le note positive , tre formazioni italiane , impegnate nelle semifinali delle due competizioni europee, sono un dato che ci fanno ben sperare nel futuro, è un auspicio se non a riconquistare in breve tempo, almeno a recuperare reputazione e prestigio su una scena europea troppo sbiadita dalle ultime stagioni incolori. Al di là, di quali saranno i risultati finali possiamo essere orgogliosi di questa situazione, alla quale però necessariamente si dovrà dare seguito nelle stagioni a venire: che non rimanga un caso isolato insomma! L’ Europa League un torneo molto affascinante a mio avviso, deve essere vissuto dalle partecipanti più blasonate, che magari speravano di entrare nella competizione maggiore, non come un fastidio, ma con la giusta determinazione , a prescindere che la vittoria della competizione ,adesso, rilascia anche il “pass” per la Champion’s League, solo così potremmo riguadagnare posizioni rispetto a nazioni come Germania, Inghilterra e Spagna.

Certo rispetto a questi campionati, siamo molto indietro come strutture, a parte l’esempio della Juventus , abbiamo ancora  troppo poco per competere con tedeschi ed inglesi soprattutto, anche se le società , mi sembra , finalmente prendano consapevolezza dell’ importanza di avere strutture adeguate , funzionali alle esigenze dei fruitori, ma anche alle loro, con la possibilità di moltiplicare gli introiti. In serie B , realtà nuove e importanti si trovano a giocare in stadi di poche migliaia di posti, più adatti a campionati dilettantistici, o in vecchi velodromi polifunzionali…

Rimanendo in Serie A , accesissimo il derby romano per il secondo posto, un derby inimmaginabile nella prima fase della stagione , con la Roma lanciatissima verso lo scudetto, poi una grandissima rimonta della squadra di Pioli, ha consentito ad Aprile un clamoroso SORPASSO , certo mancano ancora alcune gare e tutto può succedere . Nella Roma ha pesato a mio avviso l’ addio a gennaio del goleador Destro e il fatto di vivere su doti elevatissime , ma troppo individuali dei suoi interpreti. La Lazio dal canto suo si è rivelata più squadra, organizzata e ben amalgamata , e trascinata da elementi si di spessore , ma che hanno giocato sempre per la squadra , uomo simbolo di questa rimonta il leggendario Miroslav Klose.

Tornando ai velodromi riadattati al pallone, è doveroso introdurre il capitolo Carpi, ne parlai già qualche mese fa, adesso la Serie A e’ realtà , per una società , che a memoria mia ( quindi negli ultimi 40 anni) ha più campionati dilettantistici che professionisti alle spalle. Negli anni ’90 ha annoverato diversi campionati di serie c , senza mai salire più di tanti agli onori della cronaca, ma è di altro che vi voglio parlare . Pochi anni or sono, campionato di lega pro II divisione Girone B 2010-2011 ebbi modo di seguire un match molto interessante nel girone di andata Carrarese-Carpi , team che occupavano le prime due posizioni in classifica e ,che poi ,a fine anno sarebbero state entrambe promosse in Lega Pro I Divisione. In quella occasione scoprii il Carpi , alla genesi della stagione che ha condotto da protagonista quest’ anno, gli interpreti principali erano gli stessi, all’ epoca ragazzini con la Fame di chi vuole arrivare. Mi sorprese in particolare un impianto di gioco collaudato , i giocatori che si trovavano a memoria , veloci e organizzati con ripartenza continue. Al tempo l’ allenatore era Stafano Sottili che faceva giocare la squadra in modo splendido, e in quella formazione mi stupì  e mi impressionò moltissimo un una ragazzo napoletano poco più che ventenne Antonio Di Gaudio , un attaccante esterno che saltava gli avversari come fossero birilli, difficile non prospettargli all’ epoca una carriera luminosa; ecco oggi Antonio Di Gaudio è uno dei grandi artefici del miracolo Carpi in serie A! Con dedizione, voglia di arrivare , passione , organizzazione societaria, serietà , nulla può essere precluso a prescindere!! Solo per la cronaca l’ incontro terminò con il punteggio di 1 a 0 per la Carrarese, con una bellissima rete di Riccardo Zampagna a pochi minuti dal termine.

Capitolo Lega Pro , primo anno di lega pro unica, dal prossimo saranno senz altro più livellati i tre gironi, quest’ anno in particolare nel girone c , c era un grandissimo affollamento di società blasonate del Sud Italia, quasi tutte con trascorsi in serie A e B, per il primo posto con molta fortuna l’ha spuntata la Salernitana , per i play off lotta ancora aperta per tre posti su quattro in ballo Lecce, Foggia , Casertana , Matera e Juve Stabia. Il Messina probabilmente dovrà affidarsi ai play out per restare tra i professionisti , delusione , invece, per la Reggina, oramai destinata alla retrocessione , per la società del Presidente Foti , grande protagonista per tanti anni in serie A, nel recente passato , si prospetta una incredibile retrocessione in Serie D.

Nel girone A, Bassano e Pavia si giocano l’ accesso diretto alla serie B, con i veneti favoriti, la storia del Bassano è molto simile a quella del Carpi, società seria ed organizzata , che con i piccoli passi sta ottenendo grandi soddisfazioni; Novara, Alessandria e Como team blasonati giocheranno i play off promozione. In coda grande rimonta del Pordenone di Mister Rossitto, i friulani dopo moltissimi anni, di nuovo tra i professionisti , sembravano spacciati a metà anno, adesso hanno concrete possibilità di salvezza; sembra invece al capolinea l’ esperienza tra i prof dell’ albinoleffe , la squadra bergamasca, arrivata a disputare vari campionati di serie B, si trova all’ ultimo posto in classifica, nonostante una rosa importante , con elementi di spicco come il centrocampista Geroni: la società è sorta dalla fusione dell’ albinese e il Leffe , quest’ ultima squadra protagonista in serie c per molti anni fino alla fusione negli anni ’90 , nelle cui fila ha militato per due anni dall’ 83 all’ 85 Giuseppe Signori , poi bomber della Lazio di Sergio Cragnotti.

Nel girone B, anche questo affollato di compagini blasonate, vede il Teramo ad un passo dalla promozione diretta, con 4 punti di vantaggio sul Ascoli secondo in classifica , per i play off a giocarsi gli altri posti Pisa, L’ Aquila, Reggiana, Spal e Ancona. In coda Pro Piacenza e San Marino lottano per evitare la retrocessione diretta in Serie D.

Infine mi preme ricordare il ritorno tra i professionisti di una squadra molto importante e protagonista negli anni 80 come l ‘ Akragas  di Agrigento , promossa dalla D con vari turni di anticipo : Bentornata!